Confrontiamoci!

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Non so a chi chiedere se ho diritto a chiedere un menu alternativo nella mensa aziendale del posto dove lavoro. Ho già scritto una email al capo delle risorse umane, ma non mi ha mai risposto. Ma se non ho per legge nessun diritto non posso neanche insistere troppo. In questo caso ho diritto però a chiede i buoni pasto al posto di usufruire della mensa interna? Grazie. Georgina

questo diritto ce l'hai eccome. Si tratta di diritti costituzionalmente garantiti: infatti, a seconda dei motivi per i quali tu hai scelto la dieta veg, tale scelta è garantita e tutelata dagli artt. 2, 3, 19, 21, 30 e 32 della Costituzione.

Per tutto quanto sopra l'alternativa nella mensa aziendale può e deve essere invocata, al pari di quella scolastica; per quest'ultima puoi trovare qui la bozza di lettera per la richiesta di fornitura del servizio appropriato, adattabile anche al tuo caso.

Certo, in caso di rifiuto potresti altresì chiedere il conferimento dei buoni pasto, ma ricorda che la vittoria nell'affermare i tuoi diritti rappresenterà anche un precedente utile per tutti quelli che verranno dopo di te e aiuterà a dimostrare e divulgare la validità della dieta veg.

Ho letto un suo articolo a riguardo pochi giorni fa, diceva che insomma anche in Italia ci sarebbe la possibilità di denunciare tale fatto.

A me è capitato pochi giorni fa (mi trovavo all'estero) che mi venisse servita una zuppa di lenticchie contenente però della carne. Sulle prime ho lasciato passare la cosa, ma poi mi sono chiesta che cosa avrei potuto o potrei eventualmente fare per intervenire. Il menù non indicava alcun cibo di natura animale e ho inoltre chiesto due-tre volte alla cameriera.

Grazie della disponibilità

Cara Francesca, come ho scritto anche nell'articolo al quale fai riferimento, è possibile ravvisare sia un illecito di natura civile che uno di natura penale: c'è sia una responsabilità contrattuale per inadempimento che una frode commerciale se, come nel tuo caso, si verificano addirittura delle rassicurazioni da parte del personale accompagnate alla falsa indicazione degli ingredienti nel menu. Per quanto sopra potresti agire sia in sede civile che penale, ma ovviamente questo vale in Italia, in base alle leggi italiane. Nell'episodio che esponi la legge applicabile è chiaramente quella del paese nel quale ti trovavi, almeno sotto il profilo civile. Sotto il profilo penale il discorso è differente, in ragione della cosiddetta "universalità" del diritto penale italiano, ma difficilmente procedere in tal senso condurrebbe a qualche esito. La cosa migliore da fare in questi casi è, comunque, rivolgersi alle autorità locali per esporre l'accaduto: nella peggiore delle ipotesi non accetteranno la denuncia per carenza dei presupposti.